Riserva naturale dei Calanchi di Atri

La Riserva, identificata un Sito di Interesse Comunitario (SIC), racchiude forme di erosione che qui assumono un aspetto impressionante: i calanchi, noti anche come bolge dantesche o scrimoni sono prodotti dal ruscellamento dell’ acqua su terreni argillosi e marnosi rimasti privi della copertura boschiva.

Lo scenario suggestivo dei suoi calanchi, derivanti dall’erosione di un particolare tipo di argille, è protetto dalla Riserva Naturale dei Calanchi di Atri.

La scarsa vegetazione include specie tipiche di climi desertici come il cappero, il carciofo selvatico, la liquirizia. Lungo i piccoli corsi d’acqua sono diffusi il granchio di fiume e la puzzola, oltre alle onnipresenti volpi; uno degli ospiti più particolari dei calanchi è però senza dubbio l’istrice.

La Riserva Naturale Regionale dei Calanchi di Atri, in provincia di Teramo, è stata istituita con la Legge Regionale n.58/1995 e dal 1999 è diventata anche Oasi WWF.

La sua estensione è di 380 ettari circa e si sviluppa dai 106 metri del fondovalle del Torrente Piomba ai 468 metri del Colle della Giustizia. L’area accoglie una delle forme più affascinanti del paesaggio adriatico: i calanchi, maestose architetture naturali conosciute anche come “bolge” o “scrimoli”.

Queste straordinarie formazioni geologiche sono originate dall’erosione del terreno argilloso, provocata dalle passate deforestazioni e favorita dai continui disseccamenti e dilavamenti. Nonostante la presenza dei calanchi possa far pensare ad un ambiente difficile per la vita delle piante, la riserva ospita numerose specie.

Nella riserva sono presenti anche alcune specie faunistiche di rilevante importanza come il falco pellegrino, la civetta, l’allocco e mammiferi come la volpe, la donnola e la faina.

La Riserva è priva di recinzioni e può essere visitata liberamente percorrendo i sentieri segnalati, che partono dal Colle della Giustizia, dove è presente il Centro Visite.

Durante l’estate la Riserva organizza un ricco programma escursionistico estivo su prenotazione, con visite anche notturne in occasione della luna piena.

Per informazioni sulle attività rivolgersi all’Ufficio della Riserva presso il Palazzo Ducale di Atri  dove è possibile consultare la biblioteca naturalistica e trovare materiale informativo e didattico sui calanchi.

Scopri le bellezze naturali incontaminate della Riserva dei calanchi di Atri

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